SiRe Prin 2017

Diego Poli – Unità di Macerata

Diego Poli, Professore emerito di Glottologia e linguistica, è stato fino al 2020 professore ordinario presso l’Università di Macerata dove ha anche ricoperto la carica di Preside della Facoltà di Lettere e filosofia per due mandati consecutivi nel periodo 1990-96.

È stato Presidente della Società italiana di glottologia (SIG), è stato Coordinatore di cinque progetti di interesse nazionale, è Direttore di varie collane editoriali e della “Rivista italiana di linguistica e di dialettologia” (RILD) ed è membro del Comitato scientifico di numerose altre iniziative editoriali. Ha organizzato numerosi convegni nazionali e internazionali.

Fra i suoi interessi scientifici primeggia la linguistica storica (in particolare l’etimologia e lo studio applicato all’area delle lingue classiche, celtiche, germaniche), la fonetica e fonologia, la storia della linguistica, la storia della grammatica e della retorica nel Medioevo, l’etnolinguistica. Si è inoltre dedicato alla speculazione linguistica in Dante, Annibal Caro, Leopardi, Belli, nel Futurismo e ha approfondito le istanze linguistiche nel pensiero della Compagnia di Gesù dei secoli XVI-XVIII, in particolar modo in riferimento alle figure di Matteo Ricci e di José de Acosta. La sua bibliografia arriva a quasi trecento titoli.

È stato borsista presso il “Dublin institute for advanced Celtic studies” (DIAS) e presso l’“Istituto arnamagneano” dell’Università di Copenhagen. È stato chiamato quale maître de conférénces dalla “École pratique des hautes études” della Sorbona di Parigi nel periodo febbraio-aprile 2007 e di nuovo per l’anno 2009. È stato invitato nel dicembre 2014 quale short-term visiting fellow presso l’Università di Princeton. È membre d’honneur della “Société belge d’études celtiques” dal 1995. È dichiarato socio honorario della “Asociación de docentes e investigadores de lengua y literatura italiana” dell’Argentina (ADILLI) nel settembre 2012. È socio dell’Accademia marchigiana di scienze, lettere ed arti dal 1995. È eletto, nell’adunanza del 24 marzo 2012, socio corrispondente non residente dell’Istituto veneto di scienze, lettere ed arti per la Classe di scienze morali, lettere e arti (con nomina approvata dal Ministro per i beni culturali e le attività culturali il 30 maggio 2012). Il 25 ottobre 2013 è insignito dal Cardinale di Milano, S.E. Angelo Scola, del titolo di Accademico ambrosiano. Il 23 maggio del 2021 è cooptato nella Accademia degli Agiati di Rovereto.